Dichiarazione del Presidente di Studenti per le Libertà Firenze, Andrea Badò e del Vicepresidente Guido Mazzoli.
Il Ministro Mariastella Gelmini mantiene le promesse, il DDL Università approvato al Senato e dopo la pausa estiva diventerà definitivamente legge.
Tante le novità introdotte nel testo, i contratti a tempo determinato dei ricercatori che dopo tre anni potranno essere trasformati a tempo indeterminato, abbassata l’età per mandare in pensione i docenti a 70anni e 68 per gli associati, abbassata anche l’età in cui si entra in ruolo all’università: da 36 a 30. Introdotta anche una “governance” flessibile per le università virtuose, gli atenei che nel tempo hanno conseguito stabilità di bilancio potranno sperimentarla con i propri modelli organizzativi.
Adesso siamo curiosi di sapere, cosa pensano i Collettivi del DDL dopo che con le manifestazioni di massa dello scorso anno, le facoltà occupate e i bivacchi nelle aule di lezione, lanciarono una sterile protesta gridando allo scandalo, ma delle loro fantomatiche preoccupazioni, come l’aumento delle tasse e il licenziamento dei ricercatori non vi è traccia.
Il testo DDL che nell’autunno diverrà legge, premia la serietà ed il merito, vengono tagliati i corsi inutili e gli sprechi che da troppo tempo affliggevano le nostre università. Forse, finalmente, le nostre facoltà diventeranno veramente virtuose e concorrenziali come quelle del resto d’Europa e non vedremo più le università svendere il proprio patrimonio immobiliare per cercare di far quadrare i bilancio.
lunedì 2 agosto 2010
mercoledì 30 giugno 2010
VILLA e BADO' (Pdl) : BLOCCO ESAMI UNIVERSITARI ED ESAMI DI LAUREA? L'ENNESIMA FOLLIA D'ESTATE DEI PROF DI SINISTRA CONTRO LA GELMINI
dichiarazione del Consigliere Provinciale e Regionale del Pdl,Tommaso Villa e del Presidente di Studenti per le Libertà, Andrea Badò
"Maxi sciopero dell'Università con blocco della sessione di esame estivi per gli studenti? Danneggiare gravemente la risorsa principale degli atenei (ossia gli studenti) pur di manifestare il proprio dissenso contro la riforma Gelmini e i tagli previsti in Finanziaria. Eccoci davanti all'ennesima probabile follia di questa estate usata come un palcoscenico dove sfogare tutto l'anti-berlusconismo di certi professori degli Atenei italiani. Ormai taluni professori privi di uno scranno in Parlamento si dilettano a fare politica gettando fango sull'azione dell'esecutivo.Tutto prevedibile ovviamente da sinistra, ma non accettiamo che alcuni professori sessantottini decidano di fermare un'intera sessione di esami solo per fare del chiasso mediatico"
"Leggendo la stampa nazionale partono già infatti i primi documenti firmati dai soliti "illustri" professori di sinistra circa cento docenti, tra cui anche Gianni Vattimo e Gustavo Zagrebelsky che sventolano l'ipotesi di bloccare la sessione estiva degli esami e delle tesi di laurea fino a ipotizzare anche un rinvio dell'inizio delle lezioni del prossimo anno. Una follia insomma! Saremmo curiosi di sapere se questi docenti hanno idea del danno che potrebbero creare, o forse sono troppo distratti dal fare campagna elettorale? Basta quindi con questa politica strisciante fra i banchi universitari. Chi vuole far politica si candidi, ma non danneggi il percorso di studio di alcun studente."
"Maxi sciopero dell'Università con blocco della sessione di esame estivi per gli studenti? Danneggiare gravemente la risorsa principale degli atenei (ossia gli studenti) pur di manifestare il proprio dissenso contro la riforma Gelmini e i tagli previsti in Finanziaria. Eccoci davanti all'ennesima probabile follia di questa estate usata come un palcoscenico dove sfogare tutto l'anti-berlusconismo di certi professori degli Atenei italiani. Ormai taluni professori privi di uno scranno in Parlamento si dilettano a fare politica gettando fango sull'azione dell'esecutivo.Tutto prevedibile ovviamente da sinistra, ma non accettiamo che alcuni professori sessantottini decidano di fermare un'intera sessione di esami solo per fare del chiasso mediatico"
"Leggendo la stampa nazionale partono già infatti i primi documenti firmati dai soliti "illustri" professori di sinistra circa cento docenti, tra cui anche Gianni Vattimo e Gustavo Zagrebelsky che sventolano l'ipotesi di bloccare la sessione estiva degli esami e delle tesi di laurea fino a ipotizzare anche un rinvio dell'inizio delle lezioni del prossimo anno. Una follia insomma! Saremmo curiosi di sapere se questi docenti hanno idea del danno che potrebbero creare, o forse sono troppo distratti dal fare campagna elettorale? Basta quindi con questa politica strisciante fra i banchi universitari. Chi vuole far politica si candidi, ma non danneggi il percorso di studio di alcun studente."
giovedì 17 giugno 2010
UNIVERSITA': BADO e MAZZOLI (Studenti per le Libertà), LA RIFORMA GELMINI FUNZIONA. NON C'E' ALCUN AUMENTO DELLE TASSE. VISTO, CARI COMPAGNI DELLA SINISTRA? SULLA DICHIARAZIONE ISEE L'ATENEO PONGA MAGGIORE ATTENZIONE
Dopo due anni di aspre contestazioni, occupazioni e manifestazioni degli Studenti, dopo due anni di strumentalizzazioni e demagogia distribuita a piene mani dagli ormai noti Baroni che contaminano fino al midollo il sistema universitario italiano, dopo tutto questo, stamani apprendiamo con gioia da tutti i giornali che stanno venendo alla luce i primi frutti di quella che era stata tacciata come un obbrobrio ma che risulta nei fatti essere una delle migliori riforme universitarie: la Riforma Gelmini.
Per il prossimo anno accademico tutti gli Studenti, dagli appartenenti alla famigerata Onda Rossa, ai ben più saggi studenti pro Gelmini, potranno dormire sonni tranquilli: le tasse, come da noi ampiamente previsto, non aumenteranno affatto, smentendo clamorosamente quanto sono andati affermando per mesi e mesi i vari contestatori di professione. Questo quanto dichiarano Andrea Badò, Presidente di Studenti per le Libertà e il vice Presidente Guido Mazzoli.
Ciò che abbiamo appreso oggi è solo la prima conferma di quanto gia sapevamo: la riforma Gelmini funziona, è vicina agli studenti e a tutte quelle famiglie che con grandi sacrifici sostengono un giovane nella sua formazione umana e culturale.
Si aggiunge infine che condividiamo la decisione dell’Ateneo Fiorentino di utilizzare le risultanze delle dichiarazioni ISEE sin dal calcolo della prima rata delle tasse, tuttavia teniamo anche a far notare che tale cambiamento di procedura porterà inevitabilmente all’anticipazione delle scadenze per la presentazione delle dichiarazioni.
Per questo motivo, al fine di evitare probabilissimi errori comportanti il pagamento di more e sanzioni a carico degli studenti, invitiamo l’Ateneo a pubblicizzare in maniera efficace (non limitandosi ad esempio al solo avviso pubblicato sul sito web) le nuove procedure ed in particolare le nuove scadenze, a differenza dell’anno scorso, dove migliaia di studenti inconsapevoli della data di scadenza della presentazione del modulo si sono trovati costretti a pagare una mora aggiuntiva.
martedì 8 giugno 2010
BADO' MAZZOLI SPL: CONFERENZA DI ATENEO SUL DDL GELMINI, I BARONI ROSSI CORRONO AI RIPARI
dichiarazione del Presidente di Studenti per le Libertà Andrea Badò e del vice Presidente Guido Mazzoli
È una vergogna che alla conferenza sul ddl 1905, indetta dall'ateneo non sia stato invitato un relatore a sostegno del Ministro Gelmini.
Gli attacchi al ministro e al governo che si sono susseguiti nel corso del dibattito sono stati gratuiti e, nella maggioranza dei casi, puramente demagogici.
Capiamo bene, continuano Badò e Mazzoli, che per i "baroni rossi" e per i ricercatori che non producono ricerca, il DDL possa essere un grosso problema. Non è un segreto infatti che il DDL vada a valorizzare l'impegno e la meritocrazia; valori questi, forse sconosciuti ai presenti dato che, ironizzando, potremmo quasi dire sono stati capaci di organizzare una riunione inutile ed a senso unico pur di non lavorare.
Col DDL si vuole tagliare anche i costi inutili, costi che fino ad oggi hanno caratterizzato anche l'Università di Firenze al punto di costringerla a vendere le proprie strutture per cercare di far quadrare il bilancio.
È grave concludono Badò e Mazzoli che oltre a qualche piccola rappresentanza di alcune liste studentesche, alla conferenza non erano presenti gli studenti. Dove è finita la famosa onda? Dove sono finite le “centinaia" di studenti che hanno occupato in nome del diritto allo studio? Forse si sono resi conto di essere stati strumentalizzati e che la Gelmini non è poi cosi cattiva come la sinistra la dipinge.
Oggi più che mai riteniamo che è nostro dovere come lista studentesca continuare il nostro lavoro, per far conoscere agli studenti il vero testo del DDL, tramite le nostre iniziative che da sempre ci hanno
contraddistinto come unica lista vicina ai veri problemi degli studenti.
È una vergogna che alla conferenza sul ddl 1905, indetta dall'ateneo non sia stato invitato un relatore a sostegno del Ministro Gelmini.
Gli attacchi al ministro e al governo che si sono susseguiti nel corso del dibattito sono stati gratuiti e, nella maggioranza dei casi, puramente demagogici.
Capiamo bene, continuano Badò e Mazzoli, che per i "baroni rossi" e per i ricercatori che non producono ricerca, il DDL possa essere un grosso problema. Non è un segreto infatti che il DDL vada a valorizzare l'impegno e la meritocrazia; valori questi, forse sconosciuti ai presenti dato che, ironizzando, potremmo quasi dire sono stati capaci di organizzare una riunione inutile ed a senso unico pur di non lavorare.
Col DDL si vuole tagliare anche i costi inutili, costi che fino ad oggi hanno caratterizzato anche l'Università di Firenze al punto di costringerla a vendere le proprie strutture per cercare di far quadrare il bilancio.
È grave concludono Badò e Mazzoli che oltre a qualche piccola rappresentanza di alcune liste studentesche, alla conferenza non erano presenti gli studenti. Dove è finita la famosa onda? Dove sono finite le “centinaia" di studenti che hanno occupato in nome del diritto allo studio? Forse si sono resi conto di essere stati strumentalizzati e che la Gelmini non è poi cosi cattiva come la sinistra la dipinge.
Oggi più che mai riteniamo che è nostro dovere come lista studentesca continuare il nostro lavoro, per far conoscere agli studenti il vero testo del DDL, tramite le nostre iniziative che da sempre ci hanno
contraddistinto come unica lista vicina ai veri problemi degli studenti.
lunedì 7 giugno 2010
BADO' MAZZOLI:ENNESIMO ATTO VIGLIACCO NEI CONFRONTI DELLA SEDE DEL POPOLO DELLA LIBERTA'
BADO' MAZZOLI:ENNESIMO ATTO VIGLIACCO NEI CONFRONTI DELLA SEDE DEL POPOLO DELLA LIBERTA'
dichiarazione del Presidente di Studenti per le Libertà Andrea Badò e del vice presidente Guido Mazzoli.
L'atto vandalico, attuato dai centri sociali, di sabato pomeriggio è stato l'ennesimo atto intimidatorio e vigliacco nei confronti della sede del primo partito del nostro paese.
Studenti per le libertà, movimento universitario del PDL esprime solidarietà a tutto il popolo del centrodestra.
Questo sottolineano Badò e Mazzoli l'ultimo di una serie di soprusi, che anche noi come lista universitaria, periodicamente subiamo all'interno delle facoltà. Tutto questo è frutto della politica di discriminazione, della sinistra, che invece di cercare un dialogo e un confronto continua ad incentivare all'odio. Probabilmente chi ci contesta sta sfogando la rabbia per il successo che sta riscontrando il Governo Berlusconi.
Non saranno certo questi atti vergognosi a limitare la nostra libertà di parola e la nostra azione politica. Continueremo le nostre battaglie tramite la nostra presenza sul territorio, basando il confronto politico sui fatti e le idee e non sulla violenza.
Il grave concludono Badò e Mazzoli sta anche del fatto che questi “PALADINI DELLA DEMOCRAZIA” non si sono limitati ad imbrattare le vetrine della sede del partito, ma hanno ricoperto di scritte diffamatorie anche i muri di privati di Viale Spartaco Lavagni e delle zone limitrofe.
Dopo questi gravi atti vandalici, segno di prevaricazione ideologica ,è doverosa una presa di posizione da parte delle autorità competenti.
sabato 15 maggio 2010
DEGRADO DAY
Un sito per permettere ai cittadini di segnalare situazioni di degrado come marciapiedi e strade sconnesse, muri imbrattati o abusivismo commerciale, e una nuova opportunità data ai fiorentini per fare politica attiva, controllando concretamente l’operato dell’opposizione di centrodestra in città sui temi legati al degrado.
A metterlo a disposizione sono gli Studenti per le Libertà, all’indirizzo www.studentiperleliberta.net.
Sulla home page del sito, è comparsa da oggi una sezione apposita: “Degrado Day”. “Qui sarà possibile per i cittadini caricare foto che testimoniano situazioni di degrado, o inviare segnalazioni scritte, che provvederemo a nostra volta a segnalare all’amministrazione comunale – ha spiegato Andrea Badò, responsabile degli Studenti per le Libertà e consigliere al Quartiere 1 –. Sul sito pubblicheremo poi tutti gli atti che in Consiglio comunale e nei Consigli di Quartiere presenteremo per stimolare l’azione da parte del Comune”.
Badò ha portato alcuni esempi. “In via Nazionale c’è un marciapiede completamente sconnesso – ha detto – ma non è chiaro se il Comune provvederà a sistemarlo, visto che nel piano triennale degli investimenti si prevedono interventi per piazza Indipendenza e vie limitrofe. Via Nazionale rientra in queste vie o no? Il Comune non lo dice, e intanto il marciapiede resta rotto”.
Altra situazione di annoso degrado riguarda il proliferare di venditori abusivi in San Lorenzo. Una foto sul sito ne ritrae alcuni beffardamente appostati accanto al cartello sistemato dal Comune che mette in guardia contro l’acquisto di merce contraffatta, a pochi passi dalle bancarelle dei commercianti.
“Questa iniziativa – ha notato la vicecapogruppo Pdl Bianca Maria Giocoli – è tanto più importante perché, al di là dei positivi riflessi pratici, dimostra che a Firenze ci sono giovani innamorati della propria città e animati da un autentico senso civico”.
“Occorre soprattutto – ha concluso Giocoli – porre la massima attenzione agli interventi fatti dalle ditte per risanare le nostre strade; troppo spesso i lavori, fatti alla bell’e meglio, lasciano una situazione peggiore di prima. Per questo giudichiamo importante l’iniziativa dei ragazzi di centrodestra: occorre infatti un maggiore controllo per scongiurare che i soldi pubblici stanziati dal Comune non vengano sprecati”.
“Gli interventi previsti nel piano triennale degli investimenti – ha concluso Badò – sono già un primo segnale positivo da parte dell’amministrazione, dopo i 10 anni di nulla totale delle giunte Domenici. È nostro compito ora vigilare, da un lato, sulla realizzazione di questi lavori, e dall’altro continuare a segnalare all’amministrazione, quartiere per quartiere, tutte le situazioni da sanare”.
Per le segnalazioni, oltre alla possibilità di scrivere o di caricare le foto direttamente sul sito, si può anche inviare una e-mail all’indirizzo infodegrado@studentiperleliberta.net.
A metterlo a disposizione sono gli Studenti per le Libertà, all’indirizzo www.studentiperleliberta.net.
Sulla home page del sito, è comparsa da oggi una sezione apposita: “Degrado Day”. “Qui sarà possibile per i cittadini caricare foto che testimoniano situazioni di degrado, o inviare segnalazioni scritte, che provvederemo a nostra volta a segnalare all’amministrazione comunale – ha spiegato Andrea Badò, responsabile degli Studenti per le Libertà e consigliere al Quartiere 1 –. Sul sito pubblicheremo poi tutti gli atti che in Consiglio comunale e nei Consigli di Quartiere presenteremo per stimolare l’azione da parte del Comune”.
Badò ha portato alcuni esempi. “In via Nazionale c’è un marciapiede completamente sconnesso – ha detto – ma non è chiaro se il Comune provvederà a sistemarlo, visto che nel piano triennale degli investimenti si prevedono interventi per piazza Indipendenza e vie limitrofe. Via Nazionale rientra in queste vie o no? Il Comune non lo dice, e intanto il marciapiede resta rotto”.
Altra situazione di annoso degrado riguarda il proliferare di venditori abusivi in San Lorenzo. Una foto sul sito ne ritrae alcuni beffardamente appostati accanto al cartello sistemato dal Comune che mette in guardia contro l’acquisto di merce contraffatta, a pochi passi dalle bancarelle dei commercianti.
“Questa iniziativa – ha notato la vicecapogruppo Pdl Bianca Maria Giocoli – è tanto più importante perché, al di là dei positivi riflessi pratici, dimostra che a Firenze ci sono giovani innamorati della propria città e animati da un autentico senso civico”.
“Occorre soprattutto – ha concluso Giocoli – porre la massima attenzione agli interventi fatti dalle ditte per risanare le nostre strade; troppo spesso i lavori, fatti alla bell’e meglio, lasciano una situazione peggiore di prima. Per questo giudichiamo importante l’iniziativa dei ragazzi di centrodestra: occorre infatti un maggiore controllo per scongiurare che i soldi pubblici stanziati dal Comune non vengano sprecati”.
“Gli interventi previsti nel piano triennale degli investimenti – ha concluso Badò – sono già un primo segnale positivo da parte dell’amministrazione, dopo i 10 anni di nulla totale delle giunte Domenici. È nostro compito ora vigilare, da un lato, sulla realizzazione di questi lavori, e dall’altro continuare a segnalare all’amministrazione, quartiere per quartiere, tutte le situazioni da sanare”.
Per le segnalazioni, oltre alla possibilità di scrivere o di caricare le foto direttamente sul sito, si può anche inviare una e-mail all’indirizzo infodegrado@studentiperleliberta.net.
martedì 11 maggio 2010
ELEZIONI NAZIONALI UNIVERSITARIE

E DOPODOMANI DALLE 8.30 ALLE 14.
VIENI A VOTARE PER IL CNSU-
barra il simbolo di STUDENTI PER LE LIBERTA e scriviCARIDI
SI VOTA NELLE SEGUENTI FACOLTA':
Seggio 1 – Aula piano terra (ex punto immatricolazioni) Facoltà di Lettere e Filosofia, P.zza Brunelleschi 4 - Firenze
Seggio 2 - Aula n. 1.10 - Polo di Novoli - Edificio D4 (primo piano) Via delle Pandette, 35 – Firenze
Seggio 3 – Sala Docenti piano terra del Centro Didattico Morgagni, V.le Morgagni 40/44 - Firenze
Seggio 4 - Aula n. 25 (Aula Magna) Centro Didattico via Bernardini 6 – Sesto Fiorentino
SCEGLI IL CAMBIAMENTO...DAI FORZA AL POPOLO DEGLI STUDENTI DI CENTRO DESTRA IN FACOLTA'...
SOSTIENI STUDENTI PER LE LIBERTA' , VAI A VOTARE !!!
VOTA STUDENTI PER LE LIBERTA' SCRIVI CARIDI
mercoledì 7 aprile 2010
Cara Amica, Caro Amico,
come saprai, noi studenti, saremo chiamati a votare per le Elezioni Nazionali Universitarie che si
terranno il 12 ed il 13 Maggio 2010 all’interno di tutte le Università italiane.
Saremo chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti all’interno del CNSU (Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari); organo di rappresentanza, utile a formulare pareri e proposte al Ministero
dell’Istruzione per mezzo delle sue 4 commissioni:
Commissione per il diritto allo studio
Commissione didattica
Commissione condizione studentesca
Commissione rapporti tra università e mondo del lavoro
Sarà di fondamentale importanza per noi di Studenti per le Libertà dare un segnale chiaro della nostra
presenza e della nostra forza a livello nazionale ed in particolare a livello toscano e Fiorentino
nello specifico.
E’ tempo di dare una vera e propria spallata a questa università succube di una politica antica, legata
ad ideologie ormai lontane dalle persone e da noi studenti.
Siamo stanchi di questo vero e proprio regime rosso che paralizza in maniera trasversale l’intera
università italiana ed in maniera così eclatante quella Toscana e Fiorentina.
Vogliamo studiare, desideriamo formarci per poter affrontare il nostro futuro con la consapevolezza di
avere dalla nostra, una preparazione adeguata a ciò che ci verrà richiesto. Siamo ormai stufi di
continui scioperi e continue okkupazioni che non ci permettono di svolgere al meglio il nostro
dovere e che il collettivo di sinistra utilizza con scadenza annua per meri fini di convenienza politica
ed economica.
Ci presentiamo come UNICA lista del centro destra presente in maniera continua ed efficace in ogni
facoltà.
Ci schieriamo dalla parte del ministro Gelmini perché stanchi di avere sotto gli occhi continui sprechi
e continue situazioni di inefficienza con le quali, ci dobbiamo scontrare nel quotidiano: ritardi,
indisponibilità, ore ed ore di code davanti alle segreterie studentesche.
Se questo è ciò che anche tu desideri e cerchi all’interno dell’università; in occasione delle Elezioni
Nazionali Universitarie fai una scelta precisa:
Vota Studenti per le Libertà, vota l’Università del fare.
come saprai, noi studenti, saremo chiamati a votare per le Elezioni Nazionali Universitarie che si
terranno il 12 ed il 13 Maggio 2010 all’interno di tutte le Università italiane.
Saremo chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti all’interno del CNSU (Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari); organo di rappresentanza, utile a formulare pareri e proposte al Ministero
dell’Istruzione per mezzo delle sue 4 commissioni:
Commissione per il diritto allo studio
Commissione didattica
Commissione condizione studentesca
Commissione rapporti tra università e mondo del lavoro
Sarà di fondamentale importanza per noi di Studenti per le Libertà dare un segnale chiaro della nostra
presenza e della nostra forza a livello nazionale ed in particolare a livello toscano e Fiorentino
nello specifico.
E’ tempo di dare una vera e propria spallata a questa università succube di una politica antica, legata
ad ideologie ormai lontane dalle persone e da noi studenti.
Siamo stanchi di questo vero e proprio regime rosso che paralizza in maniera trasversale l’intera
università italiana ed in maniera così eclatante quella Toscana e Fiorentina.
Vogliamo studiare, desideriamo formarci per poter affrontare il nostro futuro con la consapevolezza di
avere dalla nostra, una preparazione adeguata a ciò che ci verrà richiesto. Siamo ormai stufi di
continui scioperi e continue okkupazioni che non ci permettono di svolgere al meglio il nostro
dovere e che il collettivo di sinistra utilizza con scadenza annua per meri fini di convenienza politica
ed economica.
Ci presentiamo come UNICA lista del centro destra presente in maniera continua ed efficace in ogni
facoltà.
Ci schieriamo dalla parte del ministro Gelmini perché stanchi di avere sotto gli occhi continui sprechi
e continue situazioni di inefficienza con le quali, ci dobbiamo scontrare nel quotidiano: ritardi,
indisponibilità, ore ed ore di code davanti alle segreterie studentesche.
Se questo è ciò che anche tu desideri e cerchi all’interno dell’università; in occasione delle Elezioni
Nazionali Universitarie fai una scelta precisa:
Vota Studenti per le Libertà, vota l’Università del fare.
giovedì 11 febbraio 2010
RICORDO DELLE FOIBE

“Anche quest'anno la Giovane Italia e Studenti per le Libertà vogliono celebrare la “Giornata del Ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe. Ogni 10 febbraio il nostro Paese dedica questa giornata per non dimenticare, grazie ad una legge appositamente approvata dal Governo Berlusconi.
Nella mostra si spiega come i Massacri delle foibe, fossero un grave e sanguinario atto d’intolleranza etnica e soprattutto POLITICA fatta nei confronti di cittadini Italiani fascisti e ANTI FASCISTI, la cui ”colpa “ è stata quella di non aderire al movimento comunista slavo che si stava espandendo in quegli anni sotto la folle ed efferata guida di quello che è a tutti noto come il “MARESCIALLO TITO” ma che forse è più giusto chiamare “MACELLAIO TITO”
Nessuno sa quanti siano stati gli infoibati: alcune stime parlano di 10-15.000 sfortunati. Il nostro ricordo, la nostra mostra in memoria di queste migliaia di persone uccise violentemente e per anni dimenticate da la maggior parte dei libri di storia presenti nelle scuole superiori, oltre che da gran parte del mondo politico riconducibile alla sinistra”. “Adesso abbiamo il dovere Italiano di ricordare queste vittime. Dobbiamo conoscere ciò che è stato per troppo tempo occultato. La storia non ha pagine di serie A e pagine di serie B.
Forse ha ragione Giampaolo Pansa (unico giornalista contemporaneo che ha avuto il coraggio di portare alla luce e alla conoscenza di tutti, le stragi fatte dai partigiani nel dopo guerra), quando nei suoi libri dichiara: “LA STORIA LA FANNO I VINCITORI A DISCAPITO DEI VINTI.”
Per questo crediamo che portare il dramma delle Foibe nelle facoltà, fra i giovani sia il miglior modo per favorire la verità. Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati. Stare zitti sarebbe come ucciderli una seconda volta. Noi non ci stiamo. Siamo certi che questo sia il pensiero di ogni Italiano che ama il suo Paese e che rispetta i suoi defunti”.
mercoledì 10 febbraio 2010
COOP-UNIFI, dove l'universita' è DIPENDENTE DEI COLLETTIVI

Ancora una volta dalla dirigenza Universitaria, ci siamo visti chiudere le porte in faccia.
Dovete sapere che: STUDENTI PER LE LIBERTA’, la scorsa settimana ha presentato presso le presidenze delle quattro Facoltà presenti nel polo di viale Morgagni, (Farmacia, Medicina, Smfn e Ingegneria) la richiesta di svolgere all’interno del Plesso, in occasione della festa della donna, un’iniziativa musicale serale, per coinvolgere tutti gli studenti e celebrare così questa importante ricorrenza.
Sono bastate poche ore per ricevere un assordante NO da parte dei presidi. Da sottolineare il fatto che noi, come lista, non abbiamo mai richiesto niente e ci siamo sempre mossi nel rispetto delle regole e della libertà altrui. Altre liste, come il collettivo, quasi mensilmente organizzano feste all’interno del plesso.
La cosa che dà più nell’occhio è il fatto che tra le motivazioni che ci hanno impedito di svolgere questa festa è che nelle precedenti iniziative, organizzate dal collettivo (ben 14 nell’ultimo anno) i danni sono stati ingenti; strano visto che dopo pochi giorni al collettivo è stata data la l’ennesima autorizzazione.
Quasi quotidianamente come lista ci viene negata la possibilità di esprimerci e ci vengono negati i nostri diritti; diritti a noi dovuti e guadagnati alle scorse elezioni universitarie che ci hanno visto come protagonisti in tutte le facoltà e ottenere 22 eletti.
Dopo questo eclatante fatto, viene da pensare male:
sarà un caso ma l’ufficio che dovrebbe essere preposto ad esaudire le nostre richieste vede tra i suoi dipendenti “un’illustre esponente” del collettivo;
sarà un caso che il collettivo abbia organizzato nell’ultimo anno ben 14 iniziative (http://www.filodatorcere.lilik.it/category/feste/);
sarà un caso che il collettivo ha raddoppiato esponenzialmente il numero delle loro bacheche e tavoli al piano;
sarà un caso che il collettivo è autorizzato ad affiggere sulle porte delle aule i loro manifesti politici;
sarà un caso che a Studenti per le Libertà, dalla dirigenza, vengo staccati anche i manifesti delle iniziative organizzate in collaborazione con l’Ateneo;
sarà un caso che STUDENTI PER LE LIBERTA’, prima di ogni volantinaggio deve fare leggere tutti i volantini all’ufficio logistica dato che per regolamento non possono apparire nomi di politici o partiti;
sarà un caso che quotidianamente il collettivo nei propri volantini può citare ed attaccare il governo Berlusconi e i suoi ministri lanciando improperi e falsità;
sarà un caso che al collettivo per alcuni mesi è stato permesso di tenere occupata una stanza adibita agli studenti!!
Fino a questo momento siamo stati in silenzio e come nel nostro stile non abbiamo mai voluto esasperare inutili polemiche.
Adesso è arrivato il momento di dire basta, vogliamo rivendicare i nostri diritti, contro una dirigenza che per troppo tempo è stata succube di un’egemonia rossa.
FINANZIARIA GELMINI

giovedì 07 gennaio 2010
Finanziaria, Gelmini: “Risorse in cambio di riforme. Bene provvedimenti contenuti in finanziaria”.
Approda in Parlamento anche la riforma dell’università.
Roma, 10 dicembre 2009
La Legge Finanziaria che oggi è in discussione alla Camera dei Deputati contiene una serie di importanti interventi finanziari a favore della scuola, dell’università e della ricerca per l’anno 2010:
* 400 milioni di euro sono stati stanziati per il Fondo di finanziamento ordinario delle Università;
* 103 milioni di euro per assicurare libri scolastici gratuiti per la scuola primaria;
* 130 milioni di euro a sostegno delle scuole paritarie;
* 370 milioni di euro a favore dei lavoratori socialmente utili, tra cui quelli della scuola.
È stato confermato il credito di imposta per le imprese, per un importo pari al 10% delle risorse spese in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. La copertura finanziaria è pari a 200 milioni di euro per l’anno 2010 e di 200 milioni di euro per il 2011. Il credito di imposta è elevato al 40% qualora i costi di ricerca e di sviluppo siano riferiti a contratti stipulati con università ed enti di ricerca.
Altro importante provvedimento è la proroga della devoluzione del 5 per mille Irpef, per un importo di 400 milioni di euro per l’anno 2010.
10- 100- 1000 VOLTE EROI

Ormai ricorrono sei anni dal tragico attentato di Nassirya, dove hanno perso la vita 19 patrioti.
Era il 12 Novembre del 2003. Alle 10:45, nella città irachena, le due palazzine in cui risiedono i carabinieri e i militari del contingente che fa parte dell'operazione "Antica Babilonia" vengono sventrate da un attacco kamikaze, realizzato da un camion pieno di esplosivo che forza il posto di blocco e prosegue la sua corsa scagliandosi contro quello che era il dipartimento logistico dei carabinieri.
Alla fine della giornata il bilancio è tragico: muoiono 12 carabinieri, 4 soldati dell'esercito e 2 civili.
NON DOBBIAMO DIMENTICARE QUEI RAGAZZI CHE, PER AMORE DELLA PATRIA E DELLA LIBERTÀ, HANNO SVOLTO IL LORO DOVERE, OFFRENDO LA PROPRIA VITA nel corso di una missione di Pace e di amicizia verso la gente, i cittadini, i bambini e gli anziani del sofferente popolo irakeno. Tutti noi dovremmo riflettere pensando al loro coraggio e non dimenticare mai il loro gesto.
La dimostrazione che quella a Nassirya sia stata veramente una missione di pace c’è stata nei giorni successivi all'attentato. Infatti, la popolazione cittadina scese in piazza per manifestare solidarietà a quei valorosi soldati che avevano fornito generi alimentari e medicinali, costruito ospedali, riportato l’acqua potabile e fornito, più in generale, aiuti di ogni genere. Fu il primo caso di riconoscenza in Iraq verso quelle che, purtroppo, ancora oggi, c’è chi ha il coraggio di definire “forze di occupazione”. Le stesse persone che in piazza urlano 10 -100 -1000 Nassirya; gli stessi soggetti che definiscono dei valorosi Patrioti “Mercenari”. Lo scandalo, peraltro - e tristemente - è che tra quelle persone ci sono anche esponenti del ex Governo. Governo Prodi che, durante la sua breve, ma disastrosa legislatura, aveva cancellato le commemorazioni a livello nazionale per i caduti di Nassiriya, lasciando spazio solo a commemorazioni "locali".
Noi non vogliamo che questi nostri Valorosi compatrioti vengano dimenticati; ci uniamo nel ricordo alle famiglie dei caduti. Questi uomini sono partiti come soldati comuni e sono ritornati alla loro patria da eroi. Questi soldati saranno ricordati in questi giorni dai mezzi di comunicazione, ma io spero che verranno ricordati per il loro coraggio per sempre. Questi sono i nostri obiettivi: non dimenticare e combattere ogni giorno contro le persone che si sentono autorizzate ad offendere la loro memoria.
Noi non dimenticheremo mai il supremo sacrificio con cui i nostri ragazzi hanno difeso la libertà del popolo iracheno.
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini Riforma università, Gelmini: “il governo ha dimostrato grande unità”

“La riforma dell’università approderà nei prossimi giorni al Senato. Sono sicura che ci sia, da parte di tutto il Parlamento, la consapevolezza che è necessaria ed urgente una riforma del sistema universitario e per questo auspico l’approvazione in tempi rapidi del provvedimento. Il testo è aperto certamente a proposte che intendano migliorarlo ma senza perdere l’impostazione e la spinta riformatrice. Il disegno di legge contiene disposizioni che innoveranno radicalmente gli atenei.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla stretta collaborazione con il ministero dell’Economia. Non era facile, in una complicata crisi economica internazionale, coniugare riforme con il rigore. Per questo il governo, con i suoi due ministeri interessati direttamente (Istruzione ed Economia), ha dimostrato grande capacità e unità d’intenti. In particolare si è stabilito, e questo è un bel segnale per il Paese, che questa riforma sarà sostenuta grazie alle risorse provenienti dal rientro dei capitali. Miur e Mef hanno dunque lavorato a un piano complessivo di riforma che tiene conto anche della sostenibilità economica delle novità introdotte.
Inoltre si sta lavorando con il ministero della Gioventù per affrontare con incisività e nuove proposte il tema della riforma del diritto allo studio per dare a tutti gli studenti, anche a quelli con minori possibilità economiche, la possibilità di concludere con successo gli studi”.
RIFORMA GELMINI

Linee ispiratrici:
1. è il primo provvedimento organico di riforma dell’intero sistema universitario;
2. si afferma il principio che l’autonomia delle università deve essere coniugata con una forte responsabilità (finanziaria, scientifica, didattica); le università sono autonome ma risponderanno delle loro azioni, e, se gestite male, riceveranno meno finanziamenti: soldi solo in base alla qualità;
3. si riforma il reclutamento del personale e si riforma la governance delle università secondo criteri meritocratici e di trasparenza.
Provvedimenti più significativi del ddl:
adozione di un codice etico;
limite massimo complessivo di 8 anni al mandato dei rettori, con effetto retroattivo;
distinzione netta di funzioni tra Senato accademico e CdA: il primo organo accademico, il secondo organo di alta amministrazione e programmazione;
CdA non elettivo con 40 % di membri esterni;
gli studenti valuteranno i professori;
nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna;
possibilità per gli atenei di fondersi tra loro;
riorganizzazione interna degli atenei (max 12 facoltà per ateneo);
docenti con l’obbligo di certificare la loro presenza a lezione;
scatti stipendiali solo ai professori migliori;
delega al governo per riformare il diritto allo studio con l’obiettivo di spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi universitari e mobilità;
possibilità per chi lavora in università di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il posto;
E’ lo stesso Prof. Enrico Decleva, presidente della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane) ad affermare che: “La proposta di legge del Ministro Gelmini, per l’ampiezza del suo impianto e la valenza riformatrice degli interventi previsti, rappresenta un’occasione fondamentale e per molti versi irripetibile per chi ha davvero a cuore il recupero ed il rilancio dell’università italiana”.
E Confindustria dice: “La riforma dell’Università risponde all’esigenza di porre l’Università italiana in condizione di competere ad armi pari con i migliori Atenei del mondo”.
Insomma non fanno che arrivare elogi da più parti, questo non vorrà dire qualcosa?!
In fondo l’unica cosa che dovremmo davvero volere tutti è una Università migliore, che ci prepari adeguatamente al mondo del lavoro, permettendoci di arrivare alle nostre massime potenzialità; con la maggiore trasparenza e serietà possibile!!
VIA IL CROCIFISSO DALE SCUOLE? NO GRAZIE

In questi giorni la Corte Europea di Strasburgo ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell'Italia, obbligando il nostro Paese a rimuovere i Crocifissi dalle aule pubbliche. Fra le numerose motivazioni addotte, primaria importanza viene conferita alla "libertà delle minoranze", lesa, secondo la Corte, dall'esposizione del Crocifisso. Ebbene sarebbe opportuno ricordare ai giudici che non solo le minoranze hanno delle libertà, ma anche e soprattutto le hanno le maggioranze! Maggioranze la cui libertà viene deliberatamente ignorata e perfino dileggiata da una sentenza emessa da un tribunale "europeo" composto anche da giudici serbi e turchi, i cui paesi non appartengono all'Unione. L'Italia, e non solo essa ma anche tutta l'Europa, come ben dovrebbero sapere i giudici di Strasburgo, affonda le proprie radici nella tradizione cristiana e quindi nel Crocifisso, simbolo di tutte le confessioni cristiane. E' infatti grazie al Cristiansimo che possiamo dire di vivere in una società libera, prospera e pacifica, ed è dal Cristianesimo stesso che derivano quelle che oggi noi riteniamo le basilari conquiste della civiltà occidentale: l'abolizione della pena di morte, l'uguaglianza di tutti i cittadini innanzi alla legge e sì, anche la tanto invocata libertà. Libertà conquistata duramente nei secoli scorsi che adesso viene negata in nome d'una laicità dello Stato che rischia d'imporre ai suoi cittadini quella che è oramai divenuta una deviante ideologia laicista. Per questo, noi del Popolo della Libertà, non cesseremo mai di batterci affinchè venga garantita la libertà di culto al 91% dei cittadini italiani che si professa cristiano in nome d'una libertà che, utilizzando le parole della grande Oriana Fallaci, " è un dovere, sì, ai giorni nostri, più che un diritto è un dovere".
PER INFO E CONTATTI: ANDREA 338/4078810 GUIDO 340/5304611
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