
“Anche quest'anno la Giovane Italia e Studenti per le Libertà vogliono celebrare la “Giornata del Ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe. Ogni 10 febbraio il nostro Paese dedica questa giornata per non dimenticare, grazie ad una legge appositamente approvata dal Governo Berlusconi.
Nella mostra si spiega come i Massacri delle foibe, fossero un grave e sanguinario atto d’intolleranza etnica e soprattutto POLITICA fatta nei confronti di cittadini Italiani fascisti e ANTI FASCISTI, la cui ”colpa “ è stata quella di non aderire al movimento comunista slavo che si stava espandendo in quegli anni sotto la folle ed efferata guida di quello che è a tutti noto come il “MARESCIALLO TITO” ma che forse è più giusto chiamare “MACELLAIO TITO”
Nessuno sa quanti siano stati gli infoibati: alcune stime parlano di 10-15.000 sfortunati. Il nostro ricordo, la nostra mostra in memoria di queste migliaia di persone uccise violentemente e per anni dimenticate da la maggior parte dei libri di storia presenti nelle scuole superiori, oltre che da gran parte del mondo politico riconducibile alla sinistra”. “Adesso abbiamo il dovere Italiano di ricordare queste vittime. Dobbiamo conoscere ciò che è stato per troppo tempo occultato. La storia non ha pagine di serie A e pagine di serie B.
Forse ha ragione Giampaolo Pansa (unico giornalista contemporaneo che ha avuto il coraggio di portare alla luce e alla conoscenza di tutti, le stragi fatte dai partigiani nel dopo guerra), quando nei suoi libri dichiara: “LA STORIA LA FANNO I VINCITORI A DISCAPITO DEI VINTI.”
Per questo crediamo che portare il dramma delle Foibe nelle facoltà, fra i giovani sia il miglior modo per favorire la verità. Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati. Stare zitti sarebbe come ucciderli una seconda volta. Noi non ci stiamo. Siamo certi che questo sia il pensiero di ogni Italiano che ama il suo Paese e che rispetta i suoi defunti”.